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Stranieri in Italia

Patente estera in Italia

Patente di Stati UE
Se si possiede una patente rilasciata da uno Stato dell'Unione Europea non ci sono problemi, la patente va bene lo stesso e non deve essere convertita nemmeno se si risiede in Italia da più di un anno. Anche per le patenti comunitarie si consiglia però di richiedere la conversione, oppure il riconoscimento di validità, al fine di velocizzare le pratiche relative al rinnovo o a eventuali duplicati per smarrimento, furto, ecc. Nella procedura di conversione la patente originale viene sostituita dalla patente italiana, mentre nell'operazione di riconoscimento la patente originale rimane in mano al conducente, su di essa viene semplicemente applicato un bollino adesivo che permette di identificarla nell'anagrafe nazionale degli abilitati alla guida.


Patente di Paesi extra UE
Gli stranieri con patente extra UE possono circolare in Italia per il tempo massimo di 1 anno a patto di avere insieme alla patente una traduzione integrale e ufficiale.

La traduzione può essere effettuata dal:

  • traduttore e asseverata con giuramento prestato davanti a un cancelliere giudiziario o notaio (N.B. per traduttore deve intendersi chiunque è in grado di procedere ad una fedele e completa traduzione del testo straniero);
  • consolato con firma dei Funzionari consolari legalizzata in Prefettura.

Per gli stranieri che risiedono in Italia per più di un anno, vale l'obbligo di chiedere la residenza e farsi convertire la patente. Non tutte le patenti possono essere convertite, molto dipende dall'esistenza di accordi di reciprocità tra l'Italia e il Paese interessato.

L'elenco di Paesi per i quali è possibile ottenere la conversione delle patenti è disponibile cliccando qui

I titolari di patente non convertibile, se vogliono risiedere in Italia per tempi superiori a un anno, non hanno alternative: devono rifare gli esami per la patente. I cittadini extracomunitari che vogliono immatricolare un veicolo in Italia devono avere la residenza in Italia e essere in possesso del permesso di soggiorno o della ricevuta della richiesta di rinnovo o di primo rilascio del documento.

Per fare la patente italiana bisogna avere la residenza in Italia. L'esame di teoria per la patente è scritto, al computer, e le domande sono sotto forma di quiz (vero o falso) in italiano. Si può chiedere la traduzione in francese o in tedesco e si può chiedere, se si hanno difficoltà nella lettura, il supporto audio, cioè si possono ascoltare in cuffia le domande. Per preparare l'esame della patente, se sei straniero ti consigliamo di andare in un'autoscuola SIDA e di chiedere un MANUALE BILINGUE per studiare la patente su un libro tradotto nella tua lingua.